Eraclito – frammento 103
ξυνὸν γὰρ ἀρχὴ καὶ πέρας ἐπὶ κύκλου περιφερείας.
1)
Nella circonferenza d’un cerchio coincide principio e fine.
G. Gentile, Storia della filosofia. Dalle origini a Platone, pp. 51-59.
2)
Comune è infatti il principio e la fine nella circonferenza.
(A cura di) G. Giannantoni, I presocratici. Testimonianze e frammenti, Laterza, Bari 1969, p. 217
3)
Nella circonferenza del cerchio il principio e la fine coincidono.
(A cura di) G. Reale, I presocratici, Bompiani, Milano 2006, p. 365.
4)
“Comune” (Xunon) è l’inizio e la fine nella circonferenza del cerchio.
Traduzione mia.
- Commento:
Troviamo un’altra volta il termine chiave xunos (cfr: fr. 2, 3, 114).
Non c’è dubbio che si debba parlare di coincidenza nel caso descritto, ossia per quanto riguarda il punto che origina il cerchio e che al contempo lo chiude. Tuttavia nella traduzione il termine xunos (‘comune’) va fatto sentire.
Questo frammento è importante perché ci porta verso quell’unità che intende Eraclito. Nella comunanza – che abbiamo chiamato anche universalità – si dà un’unità non statica secondo Eraclito: la coincidenza di inizio e fine del cerchio è un modo efficace per rappresentare questo tipo di unità, l’unità degli opposti, quella che, parafrasando lo stesso filosofo, produce un’armonia più ricca dei sentimenti unitari ordinari.